I Criteri di valutazione dell’eccellenza
Si ricomincia dalle mani e si vuole sfuggire al calco, immettendo dove è possibile e merita un segno personale, che restituisca il piacere della sorpresa, la gioia della meraviglia (C. De Michelis)
ARTIGIANALITA’, MAESTRIA: prevalenza del lavoro manuale; insieme delle conoscenze del maestro artigiano riguardo le possibilità di manipolazione dei materiali; lavoro fatto “a regola d’arte”; L’artigianalità caratterizza la produzione industriale quando questa tenga conto di tutte le caratteristiche suddette.
AUTENTICITA’: si manifesta all’interno della filiera e può essere ricondotta a due fattori.
A) L’autenticità è la qualità di un prodotto di un prodotto di NON essere imitabile, in quanto attinge ed esprime in sé la tradizione di un distretto, di una scuola artigiana, di un retaggio culturale
B) L’autenticità si estrinseca nello sforzo creativo: mantiene il suo carattere di unicità e autenticità nelle tecniche, nelle lavorazioni e nell’uso di materiali, nella sensibilità estetica.
COMPETENZA: La Conoscenza acquisita a scuola, l’Esperienza maturata sul campo, la perizia, un livello superiore di maestria, la Responsabilità sia nella gestione sia come presa di posizione nei confronti del progetto, l’Eccellenza, intesa come straordinaria espressione di esecuzione, progettazione e interpretazione, Innovazione come capacità di esprimersi con autorità in merito al progressivo mutamento.
CREATIVITA’ una facoltà che il maestro possiede e che riesce a sviluppare. Presuppone conoscenze specifiche, cognuga la regola alla fantasi, manifesta la valenza personale dell’artefice, intreccia tutta la valenza residua della tradizione a una visione artistica.
FORMAZIONE: Maestro non è solo colui che sa fare, ma che sa anche insegnare. Il percorso di formazione dovrà perciò necessariamente prevedere: La conoscenza del mestiere d’arte, la conoscenza e l’uso primario degli attrezzi del mestiere, la maturazione di un atteggiamento di collaborazione e della capacità di lavoro in team (complementarietà delle competenze), la possibilità di entrare presto in contatto con il laboratorio e la bottega (e-ducare le proprie capacità creative). L’aggiornamento continuo delle conoscenze.
INNOVAZIONE: la capacità di trovare efficaci soluzioni inedite può essere valutata in capacità di modificare qualcosa di preesistente aggiungendo elementi di novità, conoscenza dei materiali e delle tecnologie e l’investimento nella ricerca scientifica e nelle strategie innovative, dialogo tra tecnologia e saper fare artigiano, sinergie di saperi e competenze (fare rete) anche trasversali (al di fuori del proprio specifico campo artigianale)
INTERPRETAZIONE: realizza un’opera di interpretazione della natura tradizionale, storica e territoriale dell’artigianato artisitco, trasportandone i termini nell’attualità; manifesta la valenza personale dell’artefice; sa tradurre le esigenze della clientela; diventa modellista creativo, ovvero traduce in un prodotto contemporaneo, funzioanel e corrispondente ai gusti del progettista
ORIGINALITA’: è la capacità di rischiare realizzando qualcosa di distinto da ciò che è stato fatto prima; è la capacità di impiegare materiali in modo diverso e nuovo; è la capacità di interpretare la creatività di terzi (designer);
TALENTO: è ispirazione e propensione alla qualità; è consapevolezza e responsabilità; è intuizione unita all’apprendimento
TERRITORIALITA’: il territorio deve essere considerato come l’insieme degli elementi geofisici e sociali di uno spazio delimitato e riconosciuto, che comprende in se un complesso di conoscenze di materiali, tecniche di produzione artigiane, gusto e stile prori. Il Maestro d’arte acquisisce i contenuti fondamentali di un territorio di appartenenza, interiorizzandole e ri-esprimendole in forma del tutto personale; riflette nelle proprie creazioni uno status di appartenenza; interpreta il Know how di un dato territorio, e si rivolge alla continua innovazione della conoscenza e alla ricerca tecnologica;
Tre i valori del territorio:
il territorio come fonte di materie prime originali ed autentiche;
il territorio come rete di relazioni umane e professionali
il territorio come patrimonio culturale, logistico e qualitativo
TRADIZIONE: una conoscenza cumulativa e progressivamente rinnovata; una tipicità e peculiarità della produzione; una ricerca, sperimentazione, innovazione; lavorazioni per mezzo di tecniche trasmissibili ma non standardizzate; continuità di un’eredità professionale.